Responsabilità del curatore fallimentare azionabile solo con accertamento
La Cassazione apre uno spiraglio sulla possibilità di applicare l’art. 36 del DPR 602/73 ai curatori fallimentari
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 16373 depositata ieri, affronta due temi di rilevantissima importanza: la possibilità di ritenere il curatore fallimentare personalmente responsabile dei debiti fiscali della società amministrata (pur sotto la vigilanza degli organi fallimentari) e le modalità con cui tale responsabilità deve essere fatta valere.
Relativamente alla seconda questione, la Cassazione conferma l’impossibilità che, in un caso del genere, possa ritenersi sufficiente una semplice iscrizione a ruolo: “l’atto di addebito rivolto al curatore deve assumere la veste di un avviso di accertamento e non di una mera cartella, in quanto la responsabilità del curatore nasce da addebiti che devono essere specificamente enunciati” (si veda, per l’illegittimità ...
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