Non imponibilità delle cessioni intra «salva» anche con codice IVA errato
La mancanza del codice corretto non può far venir meno l’esenzione, se il cedente prova tutti i requisiti sostanziali della cessione intracomunitaria
Non viene meno la non imponibilità IVA delle cessioni intracomunitarie nel caso in cui il cedente italiano abbia indicato nella fattura emessa un codice identificativo IVA del cessionario europeo non corretto, se sussistono comunque gli elementi sostanziali della cessione intracomunitaria. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 17254 di ieri.
L’art. 138 della Direttiva 2006/112/CE dispone che sono esenti da IVA le cessioni di beni spediti o trasportati, fuori del loro rispettivo territorio ma nella Comunità, dal venditore, dall’acquirente o per loro conto, effettuate nei confronti di un altro soggetto passivo che agisce in quanto tale in uno Stato membro diverso dallo Stato membro di partenza della spedizione o del trasporto dei beni.
Ai sensi del successivo art. 214 sono identificati ...