ACCEDI
Giovedì, 22 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

La casa madre della stabile non può aderire al gruppo IVA

La società estera non perde la soggettività passiva e le prestazioni rese nei confronti della stabile organizzazione sono soggette ad IVA

/ Emanuele GRECO e Davide MORABITO

Giovedì, 18 settembre 2014

x
STAMPA

download PDF download PDF

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, nella sentenza di ieri, 17 settembre 2014, causa C-7/13, ha affermato che le prestazioni di servizi rese da una società non residente nella Ue nei confronti della propria succursale, stabilita in uno Stato della Ue, devono ritenersi soggette ad IVA, laddove la succursale appartenga ad un gruppo IVA.

Discostandosi dalle conclusioni dell’Avvocato generale, la Corte esclude che la società non residente e la propria stabile organizzazione possano essere considerate quale unico soggetto passivo: laddove la “stabile” appartenga a un gruppo IVA, infatti, i servizi resi a titolo oneroso da una società stabilita in un paese extra Ue alla propria succursale devono essere considerati ai fini IVA come resi in favore del gruppo (e non del

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU