La caparra confirmatoria non preclude la deducibilità della svalutazione crediti
Per la Cassazione ha funzione esclusivamente di determinazione preventiva del danno
La caparra confirmatoria non ha una funzione di tutela del credito, alla stessa stregua di una garanzia assicurativa, ma esclusivamente di determinazione preventiva del danno e, pertanto, il credito a cui essa afferisce può essere svalutato nei limiti di legge, mediante gli appositi accantonamenti. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19762 di ieri.
Ai sensi dell’art. 106, comma 1 del TUIR, le svalutazioni dei crediti risultanti in bilancio, per l’importo non coperto da garanzia assicurativa, che derivano dalle cessioni di beni e dalle prestazioni di servizi indicate nel comma 1 dell’art. 85, sono deducibili in ciascun esercizio nel limite dello 0,50% del valore nominale o di acquisizione dei crediti stessi.
Nel caso sottoposto al vaglio dei giudici ...
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