Le note di credito non incidono sulla formazione del plafond
Il momento costitutivo del plafond non si lega alle operazioni «fatte», ma a quelle registrate
Un’interessante sentenza della Corte di Cassazione (n. 15059/2014) ha affrontato la questione degli effetti determinati dall’emissione di una nota di credito “a storno” di un’operazione che dava diritto alla formazione del plafond IVA (ai fini dello status di esportatore abituale).
Argomento del contendere era la possibilità di computare l’operazione oggetto della nota di variazione nel novero di quelle che concorrono alla maturazione del plafond (come se la nota non fosse intervenuta), ovvero di escluderla, riducendo conseguentemente il plafond maturato dal contribuente.
Nel caso esaminato dalla sentenza, il contribuente aveva realizzato operazioni di cessione all’esportazione (rilevanti ai fini del plafond), correttamente fatturate e registrate, e, ...