Esenzione «salva» con partita IVA valida al momento della cessione intra-Ue
Per la Corte di Giustizia, la successiva cancellazione retroattiva della partita IVA del cessionario non può rimettere in discussione la non imponibilità
Se, al momento della cessione intracomunitaria, la partita IVA del cessionario Ue risulta valida nella banca dati VIES, la sua successiva cancellazione retroattiva (e conseguente modifica dei dati contenuti in detta banca dati) non può rimettere in discussione, in presenza di tutti gli elementi sostanziali che caratterizzano l’operazione, la non imponibilità dell’operazione. È quanto affermato dalla Corte di Giustizia UE nella sentenza di ieri, 9 ottobre 2014, relativa alla causa C-492/13 (Traum EOOD) .
Nel caso di specie, una società bulgara operante nel settore dei lavori generali di costruzione di edifici e di opere edili, nella dichiarazione IVA 2009 dichiarava di aver effettuato delle cessioni intracomunitarie di beni, esentate dall’IVA, nei confronti di una società greca ...
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