Negli atti plurimi, tante imposte di registro fisse quante sono le disposizioni
Secondo la Cassazione, la tassazione unica richiede che il vincolo di derivazione necessaria non sia frutto della volontà delle parti
Nel caso in cui un atto da assoggettare ad imposta di registro contenga più disposizioni, unite in un documento per volontà delle parti, si applica la tassazione “plurima”: se le singole disposizioni erano soggette ad imposta di registro fissa, sono dovute tante imposte fisse quante sono le disposizioni contenute del documento portato alla registrazione. Questo è il principio desumibile dall’ordinanza n. 23516 della Cassazione, depositata ieri.
L’ordinanza ricorda alcuni principi relativi all’applicazione dell’imposta di registro agli “atti contenenti più disposizioni”. La disciplina di questa fattispecie è contenuta nell’art. 21 del DPR 131/86, in base al quale, in presenza di atti contenenti più disposizioni, trova applicazione:
- la tassazione ...
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