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ECONOMIA & SOCIETÀ

Fed ambigua sul rialzo e «quantitative easing» Bce condizionano i tassi

In calo i tassi Usa e tedeschi, il dollaro perde terreno favorendo il recupero dell’euro

/ Stefano PIGNATELLI

Mercoledì, 25 marzo 2015

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La Fed, nel suo ultimo comunicato, ha eliminato la parola “paziente”, in tema di tassi, aprendo uno spiraglio per un intervento sul costo del denaro, ma, contemporaneamente, ha peggiorato le proprie proiezioni di crescita economica e di inflazione. Il quadro appare quindi quello di una Fed indirizzata verso un rialzo dei tassi, ma senza particolare urgenza, vista anche la forza del dollaro che inizia a infastidire il percorso di crescita.

La reazione non si è fatta attendere, con i tassi attesi (Future Libor Usd 3 mesi) in ripiegamento e con i rendimenti dei Bond Usa in forte ridimensionamento (dal 2,25% di inizio mese lo troviamo a 1,91%). Il calo dei tassi Usa ha favorito il recupero dell’euro sul dollaro: sull’Eurousd dai minimi di 1,046 si è passati a un picco di ...

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