Costi per appalti deducibili solo con l’accettazione
Secondo la Cassazione, ai fini dell’individuazione dell’esercizio di competenza, rileva l’accettazione, anche tacita, del committente
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10582 del 22 maggio 2015, ha deciso in merito ad una vicenda in cui l’Agenzia delle Entrate aveva contestato al contribuente l’indeducibilità di costi relativi a contratti in cui il medesimo contribuente, operante nel settore edilizio, era qualificato come general contractor.
Secondo il giudice di secondo grado, tenendo presenti le regole dei contratti stipulati con la formula del general contractor, tutti i ricavi conseguiti e dichiarati dalla società dovevano essere considerati strettamente conseguenti ai costi contrattualmente ribaltabili sul committente: se dunque il costo non era stato sostenuto, esso non poteva generare ricavo, in quanto il ricavo era sempre costituito dal costo sostenuto per il subappalto, maggiorato della percentuale ...
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