C’è peculato se il notaio non autoliquida integralmente l’imposta di registro
La Cassazione precisa che il reato non è escluso per il fatto che il notaio abbia poi integrato il pagamento, a seguito della liquidazione dell’Agenzia
Commette il reato di peculato il notaio che, dopo essersi fatto consegnare dai propri clienti le somme necessarie al pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale su un determinato atto di compravendita immobiliare da lui rogato, non le versi integralmente all’Erario, autoliquidando le imposte, telematicamente, in misura volutamente inferiore al dovuto. Il reato si perfeziona anche ove, a seguito del successivo controllo sull’autoliquidazione operato dagli uffici dell’Agenzia, su richiesta di quest’ultima il professionista abbia corrisposto le imposte d’atto nella misura integrale. Questo è il principio enunciato dalla Cassazione nella sentenza n. 33879, depositata ieri.
La registrazione degli atti notarili di compravendita immobiliare avviene, ad ...
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