IVA sui beni introdotti in Italia per essere lavorati
La legge europea 2014 limita il regime IVA sospensivo sui trasferimenti intracomunitari di beni per perizie, lavorazioni o manipolazioni usuali
La legge europea 2014, approvata in via definitiva dalla Camera venerdì scorso e poi pubblicata in Gazzetta Ufficiale (L. 29 luglio 2015 n. 115), contiene disposizioni attuative degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alla Ue.
In particolare, in materia di IVA, il legislatore nazionale è intervenuto sulla disciplina degli scambi intracomunitari (artt. 38 e 41 del DL 331/93) e sulla disciplina dei servizi internazionali (art. 9 del DPR 633/72).
Per quanto concerne la disciplina degli scambi Intra-Ue, sono state modificate le previsioni relative al trasferimento, dall’Italia ad altro Stato membro e viceversa, di beni introdotti perché siano oggetto di perizia o siano sottoposti a lavorazioni o manipolazioni usuali, al fine di rendere l’ordinamento interno
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