Per le rateazioni fiscali ci vuole una maggiore armonizzazione
Secondo Assonime, è poi inaccettabile la modifica sul computo degli interessi di mora, che tornano a essere calcolati anche su sanzioni e interessi
Assonime, con la circolare n. 25 dello scorso 3 agosto, ha rilevato le criticità presenti negli schemi di decreto, attuativi della L. 23/2014, sulle sanzioni (si veda “Ravvedimento sull’omessa dichiarazione da consentire anche oltre i 90 giorni” di ieri, 4 agosto) e sulla riscossione delle imposte.
In merito a quest’ultimo aspetto, tra l’altro, si evidenzia che, in ottemperanza al dettato della legge delega, occorre una maggiore uniformazione delle rateazioni dei debiti tributari, intendendosi per tali quelli derivanti da istituti deflativi del contenzioso (adesione, acquiescenza, mediazione, conciliazione giudiziale) e da definizione degli avvisi bonari (emessi, dunque, a seguito di liquidazione automatica/controllo formale della dichiarazione).
Ora, per gli istituti ...
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