Motivazione specifica «centrale» per il riclassamento catastale
Alcune Commissioni tributarie hanno di recente riaffermato che non basta indicare dati e classamento attribuito ai fabbricati oggetto di accertamento
Con tre recenti pronunciamenti alcuni giudici tributari di merito, sulla scia del consolidato insegnamento della Corte di Cassazione, hanno riaffermato che in materia catastale l’obbligo della motivazione non può ritenersi soddisfatto mediante la semplice indicazione dei dati e del classamento attribuito ai fabbricati oggetto di accertamento.
Le decisioni meritano di essere segnalate perché sono particolari e significative per gli operatori del settore.
Con sentenza n. 3460/64/15 la C.T. Reg. di Milano, sezione staccata di Brescia, si è pronunciata sull’attribuzione della categoria catastale di un pozzo/acquedotto appartenente a una società che aveva dichiarato, con procedura informatica Docfa, la categoria E/3 (costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche), mentre ...
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