Nota di variazione IVA esclusa per le ulteriori prestazioni
La previsione di servizi aggiuntivi, con funzione incentivante, non incide sul prezzo dell’operazione principale
La Cassazione, con la sentenza n. 19412/2015 di ieri, è tornata a occuparsi della disciplina degli abbuoni e sconti, ovvero delle variazioni in diminuzione del prezzo di vendita, precisando che tali fattispecie non ricorrono nel caso di corrispettivi ricevuti per prestazioni ulteriori rispetto al servizio principale.
In particolare, è stata ritenuta corretta la decisione della Commissione tributaria regionale, che – in riforma di quella del giudice di primo grado – aveva ritenuto legittimi gli avvisi di accertamento dell’Agenzia delle Entrate, per effetto dei quali era stata liquidata la maggiore IVA dovuta da una concessionaria a causa della mancata contabilizzazione dei corrispettivi erogati dalla concedente in ragione di servizi aggiuntivi rispetto alla prestazione principale avente ...
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