Anche i liquidatori devono rispettare la «par condicio creditorum»
Per l’orientamento prevalente, costituisce fonte di responsabilità il pagamento casuale dei creditori in assenza di attività sufficienti a soddisfare tutti
Anche al fine di escludere rischi risarcitori, occorre chiedersi quali siano i criteri che i liquidatori devono seguire nello svolgimento della attività di liquidazione.
In assenza di indicazioni normative, infatti, un risalente orientamento dei giudici di legittimità (cfr. Cass. n. 792/1970) ha sostenuto che la liquidazione ordinaria di società non avrebbe lo scopo di tutelare la “par condicio creditorum”, ma solo quello di definire i rapporti in corso, sottoponendo tutti i creditori, indistintamente, sia quelli chirografari che quelli privilegiati, al medesimo trattamento, e mettendoli in grado di essere pagati, entro i limiti delle concrete disponibilità patrimoniali, via via che si presentino ad esigere il quantum loro dovuto.
In pratica, il liquidatore sarebbe pienamente ...
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