Il terzo con diritto di garanzia sul bene sequestrato attende la confisca
Può richiedere il soddisfacimento del proprio credito nei confronti dell’imputato quando è definitiva la condanna penale
Con la sentenza n. 42464 depositata ieri, la Cassazione ha precisato che il terzo, titolare di un diritto obbligatorio assistito da garanzia reale su un bene oggetto di sequestro preventivo, deve attendere che il vincolo si muti in confisca per richiedere il soddisfacimento del proprio credito nei confronti dell’imputato.
Tale conclusione non contrasta con il riconosciuto principio per cui il terzo, che abbia dimostrato di essere titolare di un diritto di credito assistito da garanzia reale su un determinato bene, debba rimanere immune da pregiudizi derivanti dalla confisca penale del bene medesimo, in ossequio al principio generale di giustizia distributiva per cui la misura sanzionatoria non può ritorcersi in ingiustificati sacrifici dei diritti dei terzi estranei all’illecito.
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