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IMPRESA

Costi da reato senza nesso causale con l’esercizio dell’attività di impresa

Indeducibili i costi portati da fatture per operazioni soggettivamente inesistenti perché in contrasto con il necessario requisito dell’inerenza

/ Stefano COMELLINI

Martedì, 27 ottobre 2015

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Con la sentenza n. 42994 depositata ieri, la Cassazione ha ribadito l’indeducibilità dei costi portati da fatture per operazioni soggettivamente inesistenti perché in contrasto con il necessario requisito dell’inerenza tra i costi medesimi e l’attività imprenditoriale.

Nel caso di specie, l’ipotesi di accusa riguardava un meccanismo di frode che prevedeva, secondo il classico schema delle “frodi carosello”, dapprima, l’acquisto fittizio di merce senza imponibile IVA da parte di alcune società “cartiere” e la conseguente cessione della stessa, sempre senza imponibile, a società c.d. “di primo filtro” che la introducevano nei depositi IVA in Italia; la merce poi ne fuoriusciva per vendita con imponibile IVA a società c.d. “di

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