In settimana significativi rialzi sui tassi Usa e Ue
Reazione immediata ai dati occupazionali statunitensi migliori delle attese; più fattori allontanano i rischi sulla ripresa globale e favoriscono il rialzo
Dati occupazionali Usa decisamente migliori delle attese (271 mila nuove buste paga contro attese di 180 mila) e tasso di disoccupazione che scende al 5% dal 5,1%. Immediata la reazione, con i tassi saliti abbondantemente, sia quelli Usa sia quelli europei, accelerando il movimento che gradualmente era iniziato da una decina di giorni. Il dollaro si rinforza toccando 1,07 contro euro. (segui tassi e valute su www.aritma.eu).
I dati occupazionali sono tuttavia l’ultimo tassello che ormai rende certo il rialzo dei Fed Funds alla riunione di metà dicembre. In settimana, questa ipotesi era stata confermata da Yellen.
I tassi europei non possono esimersi dal seguire almeno in parte quelli Usa, nonostante le parole di Draghi di metà settimana abbiano ulteriormente aperto la porta a un intervento ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41