Base ACE a rischio se i conferimenti arrivano dall’estero
Realistica la possibilità del contenzioso alla luce del contenuto della circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 21/2015
La possibilità di beneficiare dell’ACE per i conferimenti in denaro provenienti da soggetti esteri non white listed rischia di restare, alla luce delle indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 21/2015, un rebus privo di soluzione.
Al pari di quanto allora previsto nel mondo DIT, anche nell’ACE vige la necessità di contrastare le operazioni atte a produrre una moltiplicazione del beneficio a fronte della stessa immissione di ricchezza. A tale preoccupazione è rivolto l’art. 10, comma 3, lett. c) del DM 14 marzo 2012, teso a disporre un meccanismo automatico che riduce la base ACE fino a concorrenza dei conferimenti in denaro provenienti da soggetti domiciliati in Stati o territori non appartenenti alla white list di cui al DM 4 settembre
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