Dubbi sugli immobili nel «nuovo» redditometro
Lo strumento, a quanto pare, perde sempre di più peso, a scapito di altre forme accertative
Il “nuovo” redditometro, oltre ad aver ormai perso gli onori della cronaca, continua a presentare elementi di incertezza, che uno dopo l’altro rischiano di minare le fondamenta dello strumento presuntivo stesso. Il riferimento odierno è, in particolare, ad alcune voci di spesa, rilevanti per il calcolo sintetico, che riguardano l’abitazione.
Il primo elemento d’interesse concerne il cosiddetto “fitto figurativo”. Il DM 24 dicembre 2012, così come il nuovo DM 16 settembre 2015, prevedono, nell’allegata tabella A, l’applicazione del “Fitto figurativo” in assenza, nel Comune di residenza, di abitazione in proprietà, o altro diritto reale, ovvero in locazione, nonché in uso gratuito da familiare.
L’Agenzia delle Entrate, già ...
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