ACCEDI
Venerdì, 20 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

PROFESSIONI

Al TAR i compensi degli amministratori giudiziari

I commercialisti hanno impugnato il DPR n. 177/2015, dopo averne chiesto invano una sostanziale modifica per una serie di criticità

/ REDAZIONE

Venerdì, 20 novembre 2015

x
STAMPA

download PDF download PDF

Il CNDCEC ha deciso di ricorrere al TAR del Lazio impugnando il DPR 7 ottobre 2015 n. 177, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 262/2015 e in vigore dal 25 novembre, che stabilisce i compensi per gli amministratori dei beni sequestrati e confiscati alle mafie. La decisione – si legge nel comunicato stampa diffuso ieri – arriva dopo che, per mesi, la categoria aveva chiesto una sostanziale modifica del decreto, anche attraverso un documento inviato al Ministero della Giustizia.

Nel dettaglio, il Consiglio nazionale spiega di aver chiesto un cambio radicale nella logica nella determinazione dei compensi degli amministratori giudiziari rispetto a quella adottata dal decreto, giudicando sbagliato l’aver assunto a riferimento le norme relative ai compensi dei curatori fallimentari (da ultimo, ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU