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FISCO

Imprese «alla cassa» per IMU e TASI

Per i fabbricati «D» interamente posseduti da imprese la determinazione della base imponibile si basa sull’applicazione di appositi coefficienti

/ Stefano SPINA e Arianna ZENI

Sabato, 12 dicembre 2015

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Salvo determinate eccezioni, tutti i proprietari di immobili e, a seconda delle delibere comunali, anche agli utilizzatori sono chiamati a versare il saldo IMU e TASI per l’anno 2015 entro il 16 dicembre.

Per le imprese un problema particolare è posto dai fabbricati ancora sprovvisti di rendita. Infatti, a partire dal 1° gennaio 2007, per effetto dell’abrogazione dell’art. 5 comma 4 del DLgs. n. 504/92 da parte dell’art. 1 comma 173 lett. a) della L. n. 296/2006, per la generalità dei contribuenti soggetti prima all’ICI e successivamente all’IMU (e anche TASI) non è più stato possibile assumere a riferimento la rendita di fabbricati similari (c.d. “rendita presunta”). Per tali immobili è divenuto perciò indispensabile provvedere alla dichiarazione

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