Operazioni INTRA negate se il legale rappresentante ha ruoli a suo carico
La sentenza della C.T. Prov. di Milano è sulla disciplina ante decreto «semplificazioni», ma rileva per il contenzioso pendente
È legittimo il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate di diniego dell’autorizzazione ad effettuare operazioni intracomunitarie, se il legale rappresentante della società richiedente ha numerosi ruoli pendenti a suo carico (personale), per svariate centinaia di migliaia di euro, integrando ciò un elemento di rischio della posizione fiscale del contribuente. È quanto stabilito dalla C.T. Prov. di Milano, con la recente sentenza n. 9281/21/15.
Il legislatore, in linea con le sollecitazioni espresse dalla Commissione europea in materia di contrasto alle frodi IVA, ha recentemente modificato, in più occasioni, l’art. 35 del DPR 633/1972, con l’obiettivo di regolare la facoltà di effettuare operazioni intracomunitarie attraverso un regime di autorizzazione a cura degli uffici ...
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