Induttivo legittimo con fatture della macelleria «senza peso»
La giurisprudenza ribadisce la legittimità dell’accertamento se le indicazioni in fattura non sono circostanziate
L’Ufficio può procedere all’accertamento induttivo puro se le fatture d’acquisto di carne della macelleria non recano il relativo peso, ma soltanto l’indicazione numerica dei capi acquistati. È questo l’importante principio desumibile dalla sentenza n. 290/2015 della C.T. Prov. di Asti.
Nel caso di specie, era emerso che le fatture d’acquisto dei capi di bestiame, poi macellati dalla società, recavano esclusivamente il numero di animali acquistati dall’azienda agricola, ma non anche il relativo peso (ad eccezione di una sola fattura). Per la contribuente si trattava di una negligenza imputabile all’azienda emittente le fatture, mentre per il Fisco ciò costituiva un presupposto legittimante il ricorso all’accertamento induttivo puro di
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