Sui falsi valutativi la parola alle Sezioni Unite
Dovranno dirimere la questione relativa alla rilevanza penale delle falsità nelle valutazioni
L’Ufficio relazioni con i mezzi di informazione della Corte di Cassazione, con un comunicato stampa a firma del consigliere responsabile Raffaele Botta, ha reso noto ieri che, in data 2 marzo 2016, la Quinta Sezione penale ha rimesso alle Sezioni Unite la questione relativa alla punibilità o meno – rispetto alle nuove fattispecie di false comunicazioni sociali di cui agli artt. 2621 e 2622 c.c., come sostituiti dalla L. 69/2015 – dei c.d. “falsi valutativi”.
Secondo una prima ricostruzione (cfr. Cass. n. 890/2016), nell’ambito delle nuove fattispecie di false comunicazioni sociali, il riferimento ai “fatti materiali” oggetto di falsa rappresentazione non varrebbe ad escludere la rilevanza penale degli enunciati valutativi, che sono anch’essi predicabili ...
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