Costa di più non comunicare la risoluzione della locazione se c’è la cedolare
A seguito delle novità introdotte dal DLgs. 158/2015, in tal caso si applica una specifica sanzione
Fino al 31 dicembre 2015, gli effetti della mancata o ritardata comunicazione, all’Agenzia delle Entrate (mediante modello RLI), della risoluzione di un contratto di locazione con opzione per la cedolare secca, erano oggetto delle più svariate interpretazioni.
Infatti, tenendo conto dell’effetto sostitutivo operato dalla cedolare secca sull’imposta di registro dovuta sulla risoluzione del contratto di locazione (cfr. il provv. n. 55394/2011, § 3.2), alcuni Uffici non chiedevano alcuna sanzione al contribuente che comunicasse in “ritardo” (oltre 30 giorni dopo la risoluzione) l’avvenuto scioglimento del contratto di locazione.
Altri uffici, invece, con un’operazione interpretativa alquanto ardita, adattavano al caso di specie i chiarimenti forniti in ...
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