La Cassazione «salva» le modalità di calcolo della CNPADC sulle pensioni
Si confermano valide le modifiche in peius applicate agli iscritti che maturano i requisiti dal 2007
Con la sentenza n. 6701/2016 la Cassazione è intervenuta con riferimento alle modalità di calcolo che la Cassa di previdenza dei dottori commercialisti (CNPADC) utilizza per determinare gli assegni pensionistici. Per la Suprema Corte è corretto, laddove il diritto dell’iscritto maturi nel 2008, l’applicazione dell’art. 10 del Regolamento previdenziale adottato nel 2004 dalla citata Cassa con cui – nel disciplinare un passaggio graduale dal sistema di calcolo reddituale a quello contributivo – si stabilisce che il calcolo della quota reddituale media debba essere effettuato considerando i redditi dei 24 anni antecedenti il 1° gennaio 2004, anziché i 15.
In altri termini, tale modalità, pur riducendo l’importo dell’assegno, non risulta violare il principio del “pro ...
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