ACCEDI
Sabato, 14 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

Illegittima la CIGS se i criteri di rotazione sono generici

Per la Cassazione l’azienda deve dettagliare i criteri di scelta dei lavoratori interessati dalla sospensione dell’attività lavorativa

/ Luca MAMONE

Martedì, 17 maggio 2016

x
STAMPA

download PDF download PDF

In caso di intervento straordinario di integrazione salariale (CIGS) per l’attuazione di un programma di ristrutturazione aziendale che implichi una temporanea eccedenza di personale, il provvedimento di sospensione dell’attività lavorativa è illegittimo se il datore di lavoro omette di comunicare alle organizzazioni sindacali gli specifici criteri di individuazione dei lavoratori che devono essere sospesi.

Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 10012/2016, rigettando il ricorso di un datore di lavoro che, in sede di accordo sindacale per accedere alla CIGS per ristrutturazione, riorganizzazione o conversione aziendale, aveva individuato, in maniera ritenuta carente dai giudici di merito, sia i criteri alternativi alla rotazione, sia le modalità applicative della stessa

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU