Il CNDCEC contro le modifiche al Codice antimafia
Nel corso di un’audizione in Senato, i commercialisti hanno ribadito che il provvedimento è troppo «punitivo» per gli amministratori giudiziari
Il disegno di legge di modifica del Codice antimafia “penalizza fortemente l’amministratore giudiziario, figura fondamentale per garantire un’efficace gestione dei beni” sequestrati e confiscati. Nel corso di un’audizione presso la Commissione Giustizia del Senato, tenutasi ieri, i rappresentanti del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili ribadiscono le proprie perplessità in merito al provvedimento già approvato alla Camera e ora all’esame di palazzo Madama.
Già all’indomani del via libera di Montecitorio, infatti, il CNDCEC sottolineava le criticità (si veda “Per il CNDCEC, il nuovo Codice antimafia è un’occasione sprecata” del 13 novembre 2015) di un testo che, seppur con “qualche luce”, presenta ...
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