Le violazioni doganali su beni in transito non si estendono all’IVA
Non può essere pretesa l’imposta se le merci non sono state oggetto di importazione
L’insorgenza di un’obbligazione doganale dovuta a violazioni relative all’applicazione di un regime doganale sospensivo (ad esempio, il regime di deposito o il regime di transito) non determina la debenza dell’IVA, se le merci non sono state svincolate e non hanno costituito oggetto di importazione definitiva nel territorio dello Stato.
L’importante principio è stato dichiarato dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea con la sentenza del 2 giugno 2016, relativa alle cause riunite C-226/14 e C-228/14, Eurogate e DHL.
Nella causa Eurogate, la società coinvolta era titolare di un deposito doganale ma non aveva provveduto a registrare tempestivamente nella contabilità di magazzino la merce introdotta in regime di deposito, secondo quanto richiesto dall’art. ...
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