Presunzioni tributarie rilevanti per il sequestro
Pur non costituendo di per sé fonte di prova dei reati ex DLgs. 74/2000, hanno un valore indiziario sufficiente a integrare il «fumus commissi delicti»
Le presunzioni legali tributarie possono avere rilievo in ambito penalistico sotto il profilo del c.d. “fumus commissi delicti” necessario per ordinare un sequestro finalizzato alla confisca per equivalente.
Con il termine “fumus” si vuole, infatti, indicare un livello indiziario in grado di giustificare un provvedimento provvisorio di natura cautelare (sul patrimonio o sulla persona), in attesa delle risultanze del procedimento penale.
Nel caso affrontato dalla Cassazione con sentenza n. 25451, depositata ieri, era stato inizialmente disposto un sequestro preventivo della complessiva somma di 1.862.956 euro dei beni mobili ed immobili di un soggetto indagato per i reati di infedele dichiarazione e di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte (di cui rispettivamente
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