Domanda di indennità di paternità per lavoratori autonomi anche via PEC
Con la circolare n. 128/2016, l’INPS ha illustrato alcune delle principali novità apportate dal Jobs Act in materia di tutela della maternità e paternità
Con il DLgs. 80/2015 sono state apportate – in attuazione del Jobs Act – significative modifiche al DLgs. 151/2001 (c.d. Testo Unico della maternità), prevedendo, tra l’altro, l’indennità di paternità anche in favore dei lavoratori autonomi nonché maggiori periodi di maternità per le lavoratrici autonome in caso di adozione o affidamento.
E proprio in riferimento a tali misure è intervenuto ieri l’INPS con la circ. n. 128/2016, fornendo chiarimenti e istruzioni operative.
Una prima misura riguarda proprio la concessione dell’indennità di paternità prevista dall’art. 28 del DLgs. 151/2001 per i lavoratori autonomi (artigiani e commercianti, coltivatori diretti, imprenditori agricoli, pescatori autonomi) nel caso in cui la madre sia lavoratrice dipendente o autonoma.
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