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Dubbio il compenso del pre-commissario giudiziale cessato

La fattispecie non è disciplina dal DM 30/2012 e l’orientamento della giurisprudenza non è unanime

/ Michele BANA

Lunedì, 29 agosto 2016

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L’interruzione dell’incarico del pre-commissario giudiziale nominato dal tribunale, facoltativamente, a seguito della presentazione di una domanda di concordato preventivo “in bianco” di cui all’art. 161, comma 6 del RD 267/42 (L. fall.), può avvenire a causa di revoca (artt. 165 e 37 L. fall.), morte, dimissioni oppure decadenza: quest’ultima ipotesi ricorre qualora, successivamente all’accettazione dell’incarico, sopraggiunga una delle situazioni di incapacità assoluta (interdizione, inabilitazione, ecc.) o speciale – incompatibilità per parentela o affinità con il debitore di cui all’art. 28, comma 2 L. fall. – oppure di perdita dei requisiti necessari per la nomina.

Sussistono, tuttavia, altre possibili cause di cessazione dell’incarico, ...

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