Per il regime CFC non rileva la natura del soggetto estero
L’Agenzia delle Entrate conferma che la tassazione per trasparenza si applica anche ai soggetti controllati che non svolgono attività commerciale
La disciplina CFC di cui all’art. 167 del TUIR consiste nell’immediata tassazione, mediante imputazione per trasparenza e successivo assoggettamento ad imposizione in via separata in capo al socio residente, dei redditi conseguiti dalla società controllata nello Stato o territorio estero di insediamento.
Applicando le novità introdotte dal DLgs. 147/2015, ai fini della determinazione del reddito imponibile della CFC, si applicano le norme che presiedono alla determinazione del reddito complessivo delle imprese residenti, a prescindere dalla loro collocazione all’interno del TUIR o in provvedimenti normativi speciali, ferma restando l’eccezione che riguarda la rateizzazione delle plusvalenze ex art. 86 comma 4 del TUIR, già presente nella norma previgente.
Secondo quanto ...
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