Contro l’accomandatario di sas estinta può bastare la fattura registrata
La registrazione obbliga al pagamento dell’IVA e concorre a dimostrare la veridicità della fattura
Se il curatore di una società fallita ha a disposizione il registro IVA vendite da cui risultano fatture emesse e non pagate (nella specie da una sas cliente), il fatto che la registrazione abbia obbligato la società fallita a versare l’imposta costituisce un elemento in grado di provare, insieme ad altre circostanze, la veridicità delle fatture. Per esse è, quindi, possibile richiedere il pagamento all’ex socio accomandatario della sas, nel frattempo cancellata dal Registro delle imprese.
A precisarlo è un’interessante sentenza del Tribunale di Napoli (la n. 603/2016).
Nel caso di specie, in particolare, il curatore del fallimento di una srl agiva in giudizio, nel 2003, contro il socio accomandatario di una sas, già cancellata dal Registro delle imprese in seguito a liquidazione ...
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