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Per l’assegno di natalità DSU da presentare ogni anno

/ REDAZIONE

Sabato, 22 ottobre 2016

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Chi ha presentato nel 2015 la domanda per l’assegno di natalità ex art. 1 commi 125-129 della L. 190/2014 deve presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) entro il prossimo 31 dicembre, adempimento necessario ai fini dell’ISEE 2016. Il chiarimento è stato fornito dall’INPS col messaggio n. 4255 di ieri; l’Istituto ha anche annunciato che la mancata presentazione della DSU ha già comportato per alcuni utenti la sospensione dell’erogazione dell’assegno per il 2016.

Per chi non presenta il DSU entro il 31 dicembre 2016, però, ci possono essere ulteriori conseguenze: non solo la perdita delle mensilità per il 2016 ma anche la decadenza della domanda di assegno presentata a suo tempo nel 2015. Una volta verificata questa eventualità, spiega l’INPS, l’utente in possesso dei requisiti previsti per l’assegno di natalità potrà presentare una nuova domanda nel 2017, ma le mensilità spetteranno a partire dal mese di presentazione della nuova domanda, senza possiblità di recuperare le mensilità del 2016.

La sussistenza di un ISEE in corso di validità nei singoli anni di concessione del beneficio, infatti, è un requisito di legge previsto non solo per l’accoglimento delle domande nel primo anno in cui gode della prestazione, ma anche per la prosecuzione negli anni successivi. Per questo, assieme agli altri requisiti, l’ISEE viene verificato ogni anno.

In generale, ricorda l’INPS, le DSU hanno validità fino al 15 gennaio dell’anno successivo a quello in cui sono presentate. Dunque, benché la domadna di assegno si presenti una volta sola, il beneficiario dell’assegno deve comunque, per ciascun anno di spettanza del beneficio, rinnovare la DSU per la verifica annuale dell’ISEE.

In concreto, tutti gli aventi diritto all’assegno nel 2017, inclusi quelli che avranno presentato la DSU entro il 2016, dal 1° gennaio 2017 sono invitati a presentare tempestivamente una nuova DSU, in modo da consentire all’INPS di verificare la permanenza dei requisiti di legge e, di conseguenza, la puntuale e continua erogazione delle mensilità di assegno a loro spettanti.

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