Pro rata obiettivo di detrazione dei beni promiscui con contabilità separata IVA
Il criterio deve consentire di determinare con ragionevole grado di precisione la quota parte di beni e servizi imputabile alle due attività
In caso di esercizio di un’attività esente IVA e una imponibile, con adozione del regime di contabilità separata ai fini IVA, il pro rata di detrazione dell’imposta assolta sull’acquisto di beni e servizi a uso promiscuo delle due attività deve essere determinato non alla stregua di criteri di astratta ripartizione proporzionale, ma utilizzando un metodo puntuale per il caso concreto che consenta una precisione maggiore di quella ritraibile dal confronto dei volumi d’affari delle attività esercitate. È questa la sostanza della sentenza n. 9113/3/16 della C.T. Prov. di Milano.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 36 del DPR 633/72, in tutti i casi nei quali l’imposta è applicata separatamente per una determinata attività, la detrazione ex art. 19 è ammessa per
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