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IMPRESA

L’amministratore perde i compensi non richiesti anche con revoca senza giusta causa

A precisarlo è il Tribunale di Roma ricapitolando le principali indicazioni fornite in materia dalla giurisprudenza di legittimità e di merito

/ Maurizio MEOLI

Lunedì, 6 febbraio 2017

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Con riferimento agli amministratori di spa, dall’art. 2389 c.c. si desume che l’ordinamento riconosce il diritto a un compenso per l’attività svolta per conto della società in adempimento del mandato ricevuto (naturalmente oneroso, ex art. 1709 c.c.).
A fronte di ciò, il Tribunale di Roma, nella sentenza del 29 marzo 2016, sottolinea come si tratti di diritto soggettivo perfetto che l’amministratore vanta nei confronti della società, la quale, di conseguenza, si pone come legittimata passiva rispetto alla eventuale domanda di determinazione giudiziale.

Se ciò rileva da un punto di vista generale, con riguardo al caso di specie, relativo a una srl, si osserva come il disposto normativo di cui all’art. 2389 c.c., dettato in materia di spa, nella parte in cui sancisce ...

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