La CNPADC può accertare le situazioni di incompatibilità con la professione
Per le Sezioni Unite della Cassazione, può dunque annullare i periodi contributivi caratterizzati da tale condizione
La Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti è titolare del potere di accertare, sia all’atto dell’iscrizione alla Cassa medesima, sia periodicamente e comunque prima dell’erogazione di un trattamento previdenziale, che l’esercizio della professione non sia stato svolto nelle situazioni di incompatibilità previste per legge, ancorché tale incompatibilità non sia stata accertata dal Consiglio dell’Ordine competente.
Tale principio di diritto è stato affermato con l’importante sentenza n. 2612/2017, depositata ieri, con cui le Sezioni Unite della Cassazione hanno riconosciuto anche la sussistenza del potere in capo alla CNPADC di annullare i periodi contributivi durante i quali, a seguito di verifiche della Cassa stessa,
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