Cartella nulla se non notificata via PEC con il file giusto
Per la C.T. Prov. di Milano, la certificazione della firma deve essere attestata dall’estensione «.p7m»
Non è valida la notificazione della cartella di pagamento via PEC se avviene tramite messaggio di posta elettronica certificata contenente il file della cartella con estensione “.pdf” anziché “.p7m”, atteso che soltanto quest’ultima garantisce, da un lato, l’integrità e immodificabilità del documento informatico e, dall’altro, quanto alla firma digitale, l’identificabilità del suo autore e conseguentemente la paternità dell’atto.
È quanto stabilito dalla C.T. Prov. di Milano, con la recente sentenza n. 1023/1/17.
Si ricorda, in proposito, che, ai sensi dell’art. 26 comma 2 del DPR 602/73 attualmente vigente, la notifica della cartella può essere eseguita, con le modalità di cui al DPR 68/2005, a mezzo posta elettronica certificata, ...
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