ACCEDI
Giovedì, 19 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

IL CASO DEL GIORNO

L’errata opzione per la compensazione non pregiudica il rimborso

/ Alfio CISSELLO

Venerdì, 21 aprile 2017

x
STAMPA

download PDF download PDF

È ormai pacifico che, dopo le modifiche apportate all’art. 2 del DPR 322/98 dal DL 193/2016, il contribuente, in sede di accertamento o di contenzioso e a prescindere dall’avvenuta trasmissione di una dichiarazione integrativa, può far valere qualsiasi errore od omissione commesso in ambito dichiarativo, quand’anche, secondo la Cassazione, il contribuente abbia omesso di indicare un fatto che, su base normativa, è necessariamente da indicare in dichiarazione (vedasi la giurisprudenza in tema di credito d’imposta per la ricerca scientifica, in cui Cass. 3 agosto 2016 n. 16185 e Cass. 21 dicembre 2016 n. 26550 hanno sancito che il contribuente, se dimostra la spettanza del credito d’imposta, può comunque fruirne).

Un errore che si può verificare nella prassi consiste ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU