Alle Sezioni Unite l’insussistenza del fatto nel licenziamento disciplinare
La Sezione Lavoro ne sollecita l’intervento per determinare le ipotesi in cui spetta la reintegrazione del lavoratore
Una delle questioni più controverse dopo la riforma dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori (L. 300/1970) ad opera della L. 92/2012 ha riguardato, sin da subito, l’individuazione del concetto di “insussistenza del fatto contestato”, ipotesi per la quale il comma 4 dell’art. 18 conserva la sanzione della reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento disciplinare illegittimo, in luogo del semplice risarcimento del danno tra 12 e 24 mensilità previsto qualora l’illegittimità riguardi un giudizio sulla sproporzione tra fatto contestato e sanzione espulsiva applicata, ovvero tra 6 e 12 mensilità se il licenziamento è viziato solo sotto il profilo procedurale.
La Sezione Lavoro della Cassazione, con l’ordinanza n. 10159 pubblicata il 21 aprile ...