Processo tributario telematico da semplificare sotto molti aspetti
Il difensore deve firmare digitalmente ogni atto telematico e non sempre si usa la PEC
In vista della scadenza ultima del 15 luglio, fissata per l’estensione del c.d. “processo tributario telematico” a tutte le Commissioni tributarie italiane, lo scorso 15 aprile è stato dato l’avvio anche alle Commissioni tributarie provinciali e regionali del Lazio, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.
Si ricorda che tale modalità di gestione del contenzioso, le cui regole operative e tecniche sono contenute nel decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze del 4 agosto 2015, è stata attivata a partire dal 1° dicembre 2015 per le Commissioni Tributarie di Umbria e Toscana e gradualmente si sta estendendo a tutte le regioni con l’obiettivo di ridurre i costi e al contempo semplificare e rendere più celeri gli adempimenti processuali, con benefici indiretti
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