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IMPRESA

«Netti patrimoniali» con criteri omogenei

Il Tribunale di Milano si sofferma sull’applicazione del criterio equitativo per determinare il danno in caso di indebita prosecuzione dell’attività sociale

/ Maurizio MEOLI

Martedì, 16 maggio 2017

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Il Tribunale di Milano, nella sentenza n. 786/2017, analizza taluni profili di sicuro interesse in materia di responsabilità di amministratori e “controllori” di società per indebita prosecuzione dell’attività sociale nonostante la perdita del capitale, con successiva insolvenza.

Innanzitutto, quanto alla possibile incidenza di precedenti operazioni di copertura delle perdite (rivelatesi non in grado di evitare l’insolvenza della società) sulle azioni di responsabilità successivamente esercitate, si precisa come sussista una netta distinzione, dal punto di vista teorico, tra i profili rilevanti ai fini dell’azione dei creditori, ex art. 2394 c.c., da un lato, ed ai fini dell’azione sociale di responsabilità, ex art. 2393 c.c., dall’altro; azioni che ...

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