Compensazione a seguito di omessa dichiarazione con ravvedimento
Non sembra necessario procedere al riversamento del credito
Sono numerosi i profili di interesse riguardanti le modalità operative strumentali a sanare la situazione del contribuente che, non avendo presentato la dichiarazione nei termini (omettendola o presentandola oltre il termine di 90 giorni) dalla quale risulti un credito di imposta, abbia utilizzato lo stesso in compensazione.
È bene premettere che è ormai pacifica, a seguito della pronuncia della Corte di Cassazione SS.UU. 8 settembre 2016 n. 17757, la spettanza di un credito d’imposta derivante da dichiarazione omessa e, dunque, la possibilità di compensazione e/o di riporto a nuovo in ambito IVA come nelle imposte sui redditi (da ultimo, Cass. 12 maggio 2017 n. 11828), a condizione che l’esistenza del credito sia oggetto di specifica dimostrazione.
È superato, dunque, quanto sostenuto ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41