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PROFESSIONI

CNDCEC in campo contro l’abuso di dipendenza economica

Da settembre «task force e azioni dissuasive» per favorire l’applicazione delle tutele previste dal Jobs Act degli autonomi

/ Savino GALLO

Martedì, 25 luglio 2017

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In attesa che la politica trovi l’accordo sull’equo compenso dei professionisti, il Consiglio nazionale dei commercialisti prova a tutelare la categoria attraverso la valorizzazione dell’art. 3 del Jobs Act degli autonomi (L. 81/2017), riguardante il divieto di abuso di dipendenza economica.

Tale norma sancisce il carattere abusivo e, quindi, l’illegittimità di alcune clausole inserite nei contratti tra committente e professionista, capaci di determinare un oggettivo squilibrio nel rapporto contrattuale. Tra queste, la clausola che dà al committente la facoltà di modificare unilateralmente le condizioni del contratto o quella che gli riconosce la possibilità di recedere senza congruo preavviso (nel caso di prestazione continuativa), passando per le clausole che prevedono

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