Il grave conflitto tra consiglieri legittima le dimissioni del resto del cda
L’evenienza determina l’operatività della eventuale clausola «simul stabunt simul cadent», senza eludere le norme sulla revoca degli amministratori
In presenza di una clausola statutaria che preveda la decadenza dell’intero CdA in caso di dimissioni della maggioranza dei consiglieri, i gravi contrasti tra taluni di essi, in grado di incidere sulla adeguata operatività dell’organo gestorio, rendono legittima la scelta delle dimissioni fatta dalla maggioranza dei membri quale strumento assolutamente fisiologico per superare la situazione di difficoltà e consentire la nomina di nuovi amministratori. Di conseguenza, non è possibile ravvisare alcuna “revoca” di amministratori riferibile alla società, rispetto alla quale sarebbe stato legittimo pretendere un’adeguata motivazione. A precisarlo è il Tribunale di Milano nella sentenza n. 7396/2016.
Ai sensi dell’art. 2386 comma 4 c.c., è possibile introdurre nello ...
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