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FISCO

Assegnazione alla prova della capienza delle riserve

Il Consiglio Nazionale del Notariato ha individuato le possibili opzioni per superare i problemi in caso di insufficienza del patrimonio netto contabile

/ Luisa CORSO e Gianluca ODETTO

Venerdì, 8 settembre 2017

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Secondo quanto chiarito dalla circ. Agenzia delle Entrate n. 37 del 16 settembre 2016 (§ 1), l’assegnazione di beni ai soci comporta la necessità di annullare riserve (di utili e/o di capitale) in misura pari al “valore contabile attribuito al bene in sede di assegnazione” (c.d. “valore di assegnazione”). Secondo la stessa circolare:
- il valore di assegnazione può essere pari, inferiore o superiore al valore netto contabile del bene;
- se non esistono nel Patrimonio netto riserve sufficienti allo scopo, l’assegnazione non può avere luogo.
In estrema sintesi, l’Agenzia delle Entrate si disinteressa del comportamento contabile adottato dalla società assegnante, limitandosi a sostenere che esso deve essere coerente con i principi contabili di riferimento

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