Il fallimento è condizione di punibilità per assicurare coerenza al sistema
Nella bancarotta prefallimentare, poi, è fondamentale l’onere motivazionale per il dolo generico
La Cassazione, nella sentenza n. 53184, depositata ieri, ripercorre i più recenti orientamenti della giurisprudenza di legittimità in materia di bancarotta fraudolenta per distrazione prefallimentare.
In via preliminare, dichiara la propria adesione alla ricostruzione secondo la quale, ai fini dell’integrazione del reato in questione, non è necessaria la sussistenza di un nesso causale tra i fatti di distrazione e il successivo fallimento, trattandosi di reato di pericolo a dolo generico per la cui configurazione non occorre che l’agente abbia consapevolezza dello stato di insolvenza dell’impresa, né che abbia agito allo scopo di recare pregiudizio ai creditori; l’irrilevanza di un nesso causale tra fatti di distrazione e dissesto dell’impresa fa sì che, una volta ...
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