Licenziamenti collettivi più cari dal 2018
Il raddoppio del contributo di licenziamento per alcune fattispecie è previsto dal Ddl. di bilancio
A fronte della concessione di agevolazioni contributive e fiscali per le assunzioni dei giovani e la ricollocazione dei lavoratori di imprese in crisi a rischio di esubero, la previsione contenuta nel Ddl. di bilancio per il 2018 – che dispone il raddoppio, per alcune fattispecie, del c.d. “contributo di licenziamento” – garantirà maggiori entrate. Il testo del Ddl. (A.S. 2960) è all’esame della Commissione Bilancio del Senato, che dovrà vagliare i numerosi emendamenti presentati.
La misura prevista dal Governo si inserisce in un piano che persevera nel perseguire la stabilità dei rapporti lavorativi, disincentivando le cessazioni. Essa riguarderà i licenziamenti collettivi effettuati, a decorrere dal 1° gennaio 2018, dalle aziende rientranti nell’ambito di operatività ...
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